tempio di abu simbel

Il Tempio di Abu Simbel

Le origini di Abu Simbel

Abu Simbel si trova sulla riva occidentale del fiume Nasser, vicno alla città di Assuan. Venne costruito per volere di Ramses II, per ricordare la vittoria nella battaglia di Kadesh nel 1274 a.C.

Il faraone Ramses II desiderava che il tempio di Abu Simbel non si deteriorasse mai nel tempo: proprio per questo venne costruito in pietra solida. Il complesso rimane intatto, anche se la sabbia nel tempo coprì la struttura, che venne riportata alla luce nel 1813.

Dopo varie inondazioni e periodi di siccita, il governo egiziano decise di costruire la diga di Assuan: ottima idea per evitare le inondazioni del Nilo e garantire energia elettrica al paese, ma il lago artificiale dietro la diga avrebbe compromesso Abu Simbel.

Proprio per questo nel 1964 l’UNESCO e il governo egiziano decisero di spostare il tempio di Abu Simbel, per salvarlo da un imminente deterioramento.

Non si nota nemmeno che ciò che puoi osservare oggi è la versione trasferita, tranne che per la montagna artificiale costruita appositamente per ospitare il tempio.

Ad oggi, Abu Simbel continua a far vivere il sogno di Ramses II: vivere per sempre.

 

Cosa vedere ad Abu Simbel

Abu Simbel si compone di due principali templi: il Grande Tempio dedicato al faraone, e quello più piccolo, per Nefertari, la moglie.

Il Grande Tempio racconta la storia delle vittorie militari di Ramses II, la sua vita personale ed altre divinità egizie. Si trovano statue che rappresentano i membri della sua famiglia, ed incisioni che ritraggono Ramses II e Nefertari che porgono doni agli dei. Di notevole importanza è la rappresentazione della vittoria di Ramses a Kadesh, sul muro nord della sala.

Al suo interno si trova anche la sala Ipostila, con ben otto statue di Osiride, che sul viso presenta i lineamenti del faraone.

Il Santuario è un luogo imperdibile all’interno del Grande Tempio: nella parte posteriore del tempio, si trovano ben quattro statue che rappresentano Ramses II divinizzato, Ptah, Amon-Ra e Ra-Harakhti.

Il Piccolo Tempio invece si trova a 150 metri dal Grande Tempio, con un’imponente facciata dove si trovano sei statue raffiguranti il faraone e la moglie.

Anche all’interno di questo tempio si trova la sala Ipostila, le sale laterali e il santuario, con decorazioni meno sfarzose del tempio principale.

Di notevole importanza anche la terrazza, uno spiazzo che precede entrambi i templi di Abu Simbel. Qui potrai ammirare un fregio decorativo che ritrae diverse persone che rendono omaggio al faraone, e varie figurine di falchi e di Ramses II.

tempio di abu simbel

Il miracolo del sole

In tutti i luoghi mistici che risalgono a civiltà del passato si respira un’atmosfera magica, come se il tempo non si fosse mai fermato.

Nel tempio di Abu Simbel si verifica un fenomeno molto particolare, ovvero l’allineamento del sole sul Grande Tempio. Questo accade solamente due volte l’anno, attraendo turisti da tutto il mondo.

Il sole all’alba penetra nel cuore della montagna e illumina gradualmente le statue del santuario. Un fenomeno che dura circa venti minuti, e che, secondo gli antichi egizi, ricarica l’energia delle statue del faraone. L’unica figura che non viene illuminata è quella del dio Ptah, ovvero il dio delle tenebre e dei morti.

I giorni in cui avviene questo fenomeno sono il 22 febbraio e il 22 ottobre (originariamente erano il ventunesimo giorno dei rispettivi mesi, ma dopo lo spostamento del tempio, questo è leggermente cambiato).

Questo fenomeno non è lasciato al caso: entrambi i giorni corrispondono a due date molto importanti, ovvero la nascita di Ramses II e la sua incoronazione.

Solitamente, il sole penetra solo parzialmente all’interno del tempio di Abu Simbel e non illumina le statue, se non in questi due giorni durante l’anno.

tempio di abu simbel

I segreti di Abu Simbel

Varie leggende narrano che il tempio di Abu Simbel ed altri monumenti sono stati ritrovati anche grazie a un bambino, guida per gli scienziati che volevano scoprire cosa ci fosse nascosto. Proprio per questo, il tempio avrebbe preso il nome di questo bambino, Abu Simbel.

Abu Simbel contiene monumenti antichi, stanze importanti per Ramses II e manoscritti in lingua geroglifica che raccontano la sua vita e di cosa si occupava durante le sue giornate, onorando la sua grandezza.

Nonostante entrambi i templi di Abu Simbel sembrano dedicati al faraone e alla sua sposa, entrambi sono effettivamente stati costruiti per le divinità egizie, con imponenti statue dedicate a Ramh ed altri dei dell’epoca.

Ad esempio, il Piccolo Tempio, costruito in onore di Nefertari, venne dedicato alla dea Hathor, rappresentante amore, maternità, bellezza e gioia.

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Come arrivare ad Abu Simbel

Come abbiamo detto all’inizio, il tempio di Abu Simbel si trova nei pressi di Assuan, precisamente a 280 km di distanza, a soli 40 km a nord dal confine tra Sudan ed Egitto.

C'è una strada che collega Assuan ad Abu Simbel, ma anche un aeroporto a soli 6 km dal complesso di templi, costruito appositamente per i turisti.

Per raggiungerlo, ci sono tre metodi principali: in aereo, raggiungendo l’aeroporto da Il Cairo o Assuan, usufruendo poi del servizio di autobus che porta direttamente alla valle dei templi.

Un’altro metodo davvero comodo, e scelto dalla maggior parte dei turisti, è con un tour collettivo o privato organizzato da Assuan. Si stimano circa 3 ore di viaggio per raggiungere Abu Simbel con l’autobus.

L’ultimo metodo, consiste in una crociera sul lago Nasser, che dura dai 4 ai 5 giorni partendo da Assuan e terminando ad Abu Simbel con la visita ai templi.

Abu Simbel è sicuramente un luogo imperdibile durante un viaggio in Egitto, e non dovrebbe mancare in nessun tour in questo paese pieno di storia e tradizioni. 

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