tempio di hatshepsut

Il Tempio di Hatshepsut

Il Tempio è conosciuto anche sotto il nome del Tempio di Deir El-Bahari, ed è situato nella zona della Valle dei Re, altro sito importantissimo di valore storico culturale da non perdere.

Fu anticamente progettato dall'architetto Sennenmut, e la sua struttura è ottenuta direttamente dallo scavo nella roccia e si sviluppa attraverso una serie di terrazzi con colonne.

Il sito è importante soprattutto per la sua storia, infatti Hatsepsut fu il Faraone donna più importante e più famoso della storia dell'Antico Egitto.

Il suo regno fu considerato il più florido.

La scoperta del sito risale alla metà circa del 19 secolo, e al momento del ritrovamento la sua condizione appariva grave in quanto molto rovinata a causa delle ripetute devastazioni ordinate da Thutmose III, suo successore e figliastro.

Della regina Hatshepsut non resta quasi nulla.

Nel tempio è rimasto ben poco anche per via delle trasformazioni che il Tempio subì dai primi cristiani che lo trasformarono in un monastero.

Gli scavi del tempio continuano ancora oggi e continuano a rivelare le splendide decorazioni del tempio e attirare i turisti da tutto il mondo.

Chi era la Regina Hatshepsut?

Questa regina vissuta dal 1513 al 1458 a.c., fu figlia di Thutmose I e regnò durante la XVIII dinastia per circa 22 anni.

Lei non fu la prima, a precederla ci furono altre due donne, Nefrusobek e Neithotep, ma non ebbero l'importanza che lei invece riuscì ad ottenere. 

La sua incoronazione avvenne subito dopo la morte del consorte, inquanto il suo figliastro, di soli tre anni e legittimo Re Thutmose III, era ancora troppo giovane, assumendo la reggenza d'Egitto e divenendo a tutti gli effetti un Faraone, acquisendo anche le cariche sacerdotali.

Durante il suo regno, si ebbero numerosi templi, ed è a lei se si deve la costruzione del complesso di Karnak, ma anche di altri numerosi edifici.

Alla sua morte, circa il 16 gennaio del 1458 a.c.per causa di un cancro alle ossa causato dall'utilizzo di pomate cancerogene, il figliastro Thutmose III diede ordine di distruggere tutto ciò che Hatshepsut aveva costruito durante il suo regno.

Infatti venne inizialmente sepolta nella tomba sita nella Valle Dei Re e poi successivamente trasferita nel sepolcro della sua balia Sitra, facendo perdere le tracce della sua mummia.

Solo nel 2007 grazie a degli scavi effettuati in questo sepolcro, venne ritrovata la sua mummia grazie all'egittologo Zahi Hawass che ne fece analizzare i resti attribuendoli alla Regina Farone.

Fino al 2021 la sua mummia era ospite del Museo Egizio, ma dal 3 aprile 2021 è il nuovo Museo Nazionale della Civiltà Egizia ad ospitarla e far si che possa continuare ad essere visitata da tutti i visitatoti del mondo.

Il sarcofago che ne conteneva i resti nel sepolcro sito nella Valle dei Re, fu sottoposto ad un'opera di cancellazione dei geroglifici dedicati alla Regina e sovrapposti con altri.

Dopo la morte della Regina, Thutmose III intraprese una campagna che prese il nome di Damnatio Memoriae, che consisteva nella cancellazione del volto della Regina e tutti i riferimenti ad essa dedicati, distruggendo anche tutte le statue che la raffiguravano.

Il motivo di questa campagna, probabilmente risiede nella volontà di cancellare le tracce di un Faraone donna, relegando il ruolo di donna al ruolo di solo reggente e non di Faraone.

Fortunatamente questa sua missione non ebbe il risultato sperato e molte opere sono ancora visibili.

Una curiosità, nelle raffigurazioni la Regina è sempre rappresentata con gli abiti e gli ornamenti tipici dell'uomo, questo consolida l'idea che il ruolo di Faraone dovesse spettate ad un uomo.

regina hatshepsut

Il Tempio di Hatshepsut

Questa opera monumentale non rappresenta solo un monumento funerario, è infatti un opera dedicata al culto del dio Amon-Ra e nelle vicinanze vi è il tempio di Mentuhotep II. 

È alto circa 35 metri, il materiale utilizzato è la roccia calcarea e il granito.

Iniziamo il tour del tempio

La rampa:

Arrivato al Tempio di Hatshepsut potrai ammirare la così detta rampa che è collegata ai terrazzamenti.

Una costruzione veramente imponente e di grande impatto.

I terrazzi:

Le famose terrazze del tempio, rappresentano la parte principale dell'imponente monumento, che costeggiano i loro percorsi verso altre terrazze con numerose colonne e pareti decorate con immagini ancora visibili tra cui scene di caccia, pesca e rituali religiosi.

Raggiungendo l'ultima terrazza ammirerai 26 colonne e una statua del Faraone con le sembianze di Osiride di una altezza di circa 5 metri.

Al centro vi è il cortile delle feste dove al suo interno ci sono i vari santuari.

tempio di hatshepsut

Santuario di Hathor

Sono presenti al suo interno due sale ipostile, una con 12 colonne e l'altra con 16 colonne.

Le sue pareti sono affrescate con scene che ritraggono la Regina con la Dea.

hathor , tempio di hatshepsut

Santuario di Amon

Recandosi sul retro del Tempio vi è il santuario più importante. 

Quello dedicato al Dio Amon che veniva considerato il padre della Regina Faraone.

Al suo interno c'è una magnifica e unica cappella che a suo tempo avrebbe dovuto contenere la barca solare di Amon.

In origine doveva esserci un lucernario che avrebbe dovuto avere il compito di illuminare la statua al Dio dedicata.

All'interno di questo santuario vi sono più raffigurazioni e statue del Dio e delle Regina Faraone.

Il santuario si divide in più camere e una delle tre in particolare veniva adibita all'esecuzione dei rituali.

Amon , tempio di hatshepsut

Corte del culto solare

Visitando la terrazza superiore ti troverai a visitare il cortile del culto del sole  dove le pareti sono finemente decorate e raffiguranti la Regina, Dio Amos e il Dio Falco Horus. 

Consigli da adottare durante il tour nel tempio di Hatshepsut

Per visitare il tempio ammirare e immergersi con un viaggio nel tempo nel fantastico mondo dell'Antico Egitto, occorrono circa 6 ore.

Per questo ti consigliamo di arrivare la mattina presto, anche per evitare le alte temperature che potresti trovare nei mesi estivi, ma anche per non trovare molta confusione di turisti che nell'arco della giornata aumentano tantissimo.

È importante quindi che porti con te una bottiglia d'acqua, un cappello e della crema solare protettiva.

Buon viaggio nel tempo